Domenica 4 marzo 2012:
organizzata dalla Parrocchia della SS Annunziata, si svolgerà a Caccamo A Rètina antichissima tradizione locale costituita da una sfilata di muli bardati con festoni e fiocchi vistosamente colorati accompagnati dal Complesso Bandistico Città di Caccamo che con i suoi 220 anni di storia, pone la Banda al primo posto come la più antica in Sicilia. Tutti insieme percorrono le principali vie e piazze del paese raccogliendo offerte in natura promesse a San Giuseppe (frumento, fave, ceci e cereali vari) disponendole all’interno delle bisacce artisticamente lavorate e fiore all’occhiello dell’artigianato locale. I cavalli impegnati a sfilare, saranno accompagnati dai cavalieri che percorreranno le vie del centro storico suonando campane e sonagli. Con l’ausilio di una guida dell’Associazione Culturale Sicilia & Dintorni
la sfilata offre l’occasione ai visitatori per effettuare un percorso attraverso il centro fortificato di probabile origine cartaginese che
ha conservato l’impianto urbanistico medievale. E’ anche prevista, su prenotazione, una visita al castello feudale con l’ausilio di una coppia in costume d’epoca e comprende anche delle degustazioni.
Dall’8 al 19 marzo, Sicilia & Dintorni propone visite guidate alla chiesa della SS Annunziata per ammirare in tutto il suo splendore A Scalunata una lunga scala piena di ceri accesi che partendosi dai gradini inferiori dell’altare maggiore, sale in alto fino alla sommità dell’abside dove è allestito l’artistico simulacro di San Giuseppe col Bambino : pregevoli sculture lignee del 1.640 attribuite a Gaspare Serpotta. La Chiesa, incastonata tra due torri campanarie mozze, di cui, quella di sinistra un tempo baluardo del Castello, sorge nel cuore di Caccamo ed è uno dei più importanti monumenti religiosi con tre ingressi contornati da eleganti portali barocchi in pietra. Una curiosa precisazione : all’inizio del ‘900 Caccamo aveva 101 preti, 46 chiese e 77 campane.
Domenica 25 marzo : la sezione FAI di Caccamo in collaborazione con l’Associazione Turistica Pro Loco “Giorgio Ponte” propone la XXa Edizione della Giornata di Primavera con visite guidate delle Chiese Minori della Città dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00 a cura degli alunni dell’Istituto comprensivo “V. Aglialoro” e del Liceo Socio-Pscicopedagogico “T. Panzica”. Evento collaterale: Stand espositivi e degustazione di prodotti tipici locali a cura del centro commerciale “Vivi Caccamo”.
Il 1° aprile 2012, Domenica delle Palme, si ripete a Caccamo una cerimonia di origine orientale, che vanta il titolo della più antica tradizione U Signuruzzu a cavaddu. Bambini festanti con in mano ramoscelli d’ulivo e campanelle precedono, al suono delle campane di tutte le chiese, l’ingresso in paese di un chierichetto che, nella fantasia popolare, rappresenta Gesù che cavalca un asinello bardato ed infiorato con accanto gli apostoli. LUI è il più piccolo degli aspiranti russuliddi in abito talare ed accessori di colore completamente rosso. Accompagnati dalla banda musicale, vanno in giro per il paese facendo soste nelle chiese. Quello che distingue questa tradizione è l’età dei protagonisti, difatti:sia Gesù che i 12 apostoli sono impersonati da ragazzi e questi ultimi reggono in mano lunghi rami di palme che lungo il percorso si intrecciano formando degli archi sotto i quali transita il festeggiato. L’evento inizia alle 9,00 e termina poco prima di mezzogiorno nella scenografica Piazza Duomo, a terrazza sulla zona duecentesca, dove l’Arciprete accoglie *Gesù-chierichetto* solennemente benedicendo insieme la folla.
Questa seconda domenica di primavera è l’occasione per scoprire il bellissimo entroterra collinare ed il delizioso borgo Medioevale di Caccamo *sede del castello feudale più grande di Sicilia. E’ un invito a cogliere lo spunto per rendere il soggiorno nella urbs generosissima interessante coniugando folklore, beni monumentali, natura, gastronomia e medioevo. E’ proprio durante questo periodo che si può gustare il Panacèna perchè il Giovedì Santo si prepara la cena pasquale, rito che rievoca l’ultima cena. Si tratta di un particolare tipo di pane-dolce confezionato e lavorato a mano con fior di farina e lievito naturale che viene addolcito con zucchero e semi di finocchio (anice). Dopo una lievitazione di 24 ore, l’insieme di questo *dolce-pane* assume una forma consistente e gradevole perchè costituita da 4 *pizzi* a seguito di un taglio, a forma di croce, che viene praticato prima di essere infornato. E’ consigliabile mangiarlo a fettine accompagnandolo con del vino o del moscato oppure del marsala.
Un’altra specialità del paesino medioevale è la Salsiccia pasqualora che viene prodotta con carne di suino, esclusivamente locale, tagliata a punta di coltello, con aggiunta di sale marino, pepe nero e bianco macinati, peperoncino rosso e semi di finocchietto selvatico. Fatta stagionare da 16 a 20 giorni, oggi viene usata come antipasto per la squisitezza del sapore ed il fragrante profumo. In questo periodo in tutti i ristoranti si può chiedere la pasta fresca (fatta artigianalmente in casa) con la frittella ( “a frittedda” ). E’ un cocktail di verdure primaverili : pisellini, favette, carciofi a fettine, finocchietti selvatici, cipolla e dei pezzetti di lardo. Si fanno cuocere senza aggiunta d’acqua con un po’ d’olio d’oliva, sale e pepe nero. Quando la pietanza sarà pronta il profumo che sprigiona è inconfondibile perchè succulenta. Viene utilizzata come condimento della pasta di casa che prevede anche una spolverata di ricotta salata grattuggiata. Tra le altre specialità, segnaliamo:attuppateddi cu maccu: per salutare l’inizio della primavera col consumo delle fave secche; taralli di carnevale: ciambelle al forno col buco al centro, ripiene di ricotta fresca e cioccolato e spolverate con zucchero e cannella; nsalata di arance: impareggiabile ed unica al mondo con agrumi di Sicilia, cipollette, zucchero, sale, olio biologico, aringhe e fettine di cedro.
Informazioni e prenotazioni per visite guidate in costumi d’epoca e degustazione di pane cunzatu e salsiccia pasqualora piccole degustazioni di creme di limoni, mandorle, nocciole o castagne nutella di pistacchi panacèna confettura di fichidindia marzapane miele da agricoltura biologica cuddureddi, liquore di pistacchi o marsala ; ^ intrattenimenti culturali a tavola ; distribuzione mappa della Città e materiale illustrativo anche in lingua straniera; prenotazioni presso case vacanze e b & b; segnalazioni di botteghe artigiane ed aziende agricole nell’interland; attività sportive sul lago di Rosamarina – c/o *INFO-POINT* in Via Castello, 8 e Via Amilcare, 10 Tel 091.8121312 – 091.8149744 –
339.3721811
OFFERTA ESCURSIONE in PROMOZIONE
(su prenotazione obbligatoria)
per gruppi di 50 adulti valida fino al 16 aprile 2012
Ore 9,00 – Accoglienza a CACCAMO con distribuzione di depliants all’arrivo.
Ore 9,30 – Visite guidate alla Chiesa Madre dedicata a San Giorgio Martire, alla zona duecentesca ed allo scenario di Piazza Duomo.
Ore 10,30 – Casa-Museo della civiltà contadina con degustazione di creme di limoni, mandorle, nocciole e castagne nutella di pistacchi panacéna o cudduredda – miele da agricoltura biologica cioccolato di Modica confettura di fichidindia. Shopping e ritiro omaggio : (poster Castello o cartolina o calendario o guida).
Ore 11,15 – Visita guidata al Castello (ticket dai 18 ai 65 anni).
Ore 12,30 – Degustazione di pane cunzatu e salsiccia pasqualora.
Ore 13,00 – Pranzo col seguente menù : antipasti rustici due primi misto di carne contorno – frutta o dolce – acqua minerale vino e caffè.
Ore 15,00 – Degustazione di buccellato.
Ore 15,30 – Giro panoramico in pullman con visione di : lago di Rosamarina, Castello, borghi marinari e capo Zafferano.
Ore 16,30 – Visita guidata della Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Madonna del Gagini, Beato Giovanni Liccio, tele di artisti siciliani e vetrate di autori contemporanei).
Ore 17,30 – Passeggiata a piedi attraverso il centro storico.
Ore 18,30 – Partenza da Caccamo
Costo 20,00 a persona – E’ prevista una gratuità ogni 25 paganti
La stessa escursione, al costo di 22,00 a persona, da diritto a: 8 antipasti, 1 tris di carne (anzicchè il misto) ed alla visita al Castello con guida in costume d’epoca.
In alternativa, ed al costo di 25,00 a persona, subito dopo la degustazione del buccellato, trasferimento a TERMINI IMERESE per visite guidate all’Anfiteatro, alla curia Romana, affreschi della vita di Santa Caterina d’Alessandria, al presepe in marmo più antico di Sicilia ed alle Terme.
Le visite comprendono la mostra delle armature romane ed una esibizione dal vivo della lotta dei gladiatori.Nell’intervallo : degustazione di panelle. Se si sceglie questa seconda soluzione, la partenza da Termini è prevista per le 19,00 circa.
(sp)