Palermo 1937. La Scoperta del Tecneto

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Riceviamo e pubblichiamo
 
Nel 1937, a Palermo in via Archirafi 36, per la prima volta l’uomo separa e identifica il primo elemento chimico artificiale, il Tecneto (dal gr. τεχνητός “artificiale”) o Tecnezio (Der. del lat. scient. Technetium). La scoperta del Tecneto avviene grazie a due importanti scienziati: Emilio Segrè e Carlo Perrier. L’Elemento, con numero atomico 43 e simbolo Tc, è stato ottenuto da un campione di molibdeno bombardato da nuclei di deuterio (deutoni o deuteroni) nel ciclotrone di Berkeley (California), e spedito da Ernest Lawrence ai due ricercatori di Palermo. Oggi, il tecneto riveste un ruolo molto importante nella medicina moderna in quanto uno dei suoi isotopi, il tecnezio-99 metastabile (Tc-99m), costituisce il principale radionuclide utilizzato in campo diagnostico. In occasione della terza edizione della “Settimana del Pianeta Terra”, l’Associazione GEODE, il Museo di Mineralogia (Dipartimento di Scienza della Terra e del Mare – DiSTeM, Università degli Studi di Palermo), la Collezione Storica degli Strumenti di Fisica e il Museo della Chimica (Dipartimento di Fisica e Chimica – DiFC, Università degli Studi di Palermo), e l’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia, racconteranno quest’affascinante storia ancora poco conosciuta. L’evento si svolgerà a Palermo in via Archirafi 36, proprio nell’antico edificio, dove l’elemento fu scoperto 78 anni fa. I visitatori potranno ripercorre i passi che hanno portato all’importante

scoperta scientifica attraverso un exhibit. Esperti del settore racconteranno il Tecneto durante una conferenza tematica, per ricostruire i passaggi storici della scoperta, l’identità chimica e geochimica di questo peculiare elemento, e gli attuali utilizzi e applicazioni. Visite guidate del Museo di Mineralogia e della Collezione Storica degli Strumenti di Fisica consentiranno ai visitatori di vivere gli ambienti dove è stata scritta la storia del Tecneto e dove sono attualmente custoditi i tesori, quali minerali rocce e antichi strumenti scientifici.

L’evento sarà rivolto alle scolaresche di ogni ordine e grado, all’audience accademico universitario, appassionati esperti del settore, curiosi e cittadini. La partecipazione sarà gratuita.

 

 Programma
 

20/10/2015

 
15:00
Saluti di benvenuto e introduzione
 
15:30 – 16:00
Ileana Chinnici (Osservatorio Astronomico di Palermo):
La Fisica a Palermo negli anni Trenta
Una breve introduzione sulla storia dell’Istituto di Fisica
e della ricerca in Fisica negli anni Trenta.
 
16:00 – 16:30
Mariano Valenza
(DiSTeM, Università degli Studi di Palermo):
Geochimica del tecneto
Introduzione di alcuni concetti di base (affinità geochimica,
radioattività, decadimento, ecc.) sugli elementi radioattivi e presentazione
del tecneto dal punto di vista geochimico; problematica
aperta sulla possibilità dell’esistenza in natura del Tc.
 
16:30 – 17:00
Roberto Zingales (DiFC, Università degli Studi di Palermo):
La storia della scoperta dell’elemento 43
Nel 1937, a Palermo in via Archirafi 36, per la prima volta
l’uomo separa e identifica il primo elemento chimico artificiale,
il Tecneto, grazie a due importanti scienziati: Emilio Segrè e
Carlo Perrier.
 
17:00 – 17:30
Massimo Midiri (DIBIMED, Università degli Studi di Palermo):
Il tecneto oggi, uso e applicazioni
Il ruolo del tecneto nella medicina moderna e in particolare in
campo diagnostico.
 
18:00
Inaugurazione dell’exhibit

21-22/10/2015

 
10:00 – 16:00
Visite guidate del Museo di Mineralogia e della Collezione
Storica degli Strumenti di Fisica consentiranno ai visitatori di
vivere gli ambienti dove è stata scritta la storia del Tecneto e
dove sono attualmente custoditi i tesori, quali minerali rocce e
antichi strumenti scientifici.

Info

A cura di www.associazionegeode.it  – info@associazionegeode.itwww.geologidisicilia.it