SICILIA ANTICA

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Sabato 15 Giugno
Ore 7,30 Partenza da Palermo (Piazzale Giotto-Lennon).
Ore 8,00 Partenza da Termini Imerese (Piazza S. Antonio).
Ore 10,30 Arrivo a Catania. Visita guidata al Palazzo Zappalà-Gemelli. Il fabbricato ha lo schema tipico del palazzo patrizio settecentesco, attribuito a Giovanni Battista Vaccarini, con piano terra e relativo mezzanino, piano nobile con tribuna d’onore sul portale e piano della servitù. Il bisnonno degli attuali proprietari aveva ospitato il famoso pittore Giuseppe Sciuti che aveva ricambiato l’ospitalità dipingendo la volta di un salottino. Le pareti del salone di rappresentanza sono ricoperte in tessuto di seta con raffigurazioni di stampe cinesi. Sul tetto sono dipinte le quattro stagioni. La sala più bella, affrescata a trompe l’oeil, mostra una serie di paesaggi: dalla casa di campagna a Misterbianco, quella vicino a Bagnoli in campagna, una in Francia, il lago di Garda. Il Palazzo è inserito all’interno del vivacissimo mercato della pescheria di Catania.
Ore 13,00 Pranzo libero a Piazza Duomo a Catania.
Ore 15,00 Arrivo in Hotel**** ad Avola e sistemazione.
Ore 17,00 Avola, incontro con don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter, conosciuto per la sua lotta contro la pedofilia e la tutela dell’infanzia in Italia e nel mondo. Il coraggioso sacerdote si è fatto promotore di diverse iniziative tra cui la “Giornata in Memoria dei Bambini Vittime dello Sfruttamento, della Violenza e dell’Indifferenza”.Collabora anche con altre associazioni internazionali impegnate in difesa dei bambini: in particolare con i Comitati Bianchi del Belgio (per non dimenticare Marcinelle) ed è vicepresidente di “Innocence en danger” organismo internazionale che riunisce le associazioni e i governi di 47 nazioni.
Ore 18,45 Teatro Greco: Rappresentazione classica: Antigone di Sofocle.
Ore 21,00 Cena in albergo.
Domenica 16 Giugno
Ore 8,00 Colazione in albergo.
Ore 9,00 Visita guidata alla Riserva di Vendicari una delle zone umide più rappresentative d’Europa e la sua importanza, dal punto di vista naturalistico, è internazionalmente riconosciuta. Centinaia sono le specie di uccelli che la scelgono ogni anno come luogo di sosta nel viaggio verso le zone di riproduzione. E’ uno dei pochi luoghi in cui è ancora possibile osservare la tipica macchia mediterranea in tutto il suo splendore. Numerose sono, infine, le perle archeologiche che racchiude. La storia del rapporto tra Vendicari e l’uomo, infatti, affonda le sue radici nella notte dei tempi. Dalla preistoria, all’età greca e romana, all’età Bizantina, dalla dominazione araba al Medioevo. Si trova in una stretta fascia costiera acquitrinosa, di fondamentale importanza per le specie di uccelli migratori. Infatti la presenza dei vasti pantani dall’elevata salinità ha contribuito alla creazione di un ecosistema che è punto di riferimento per gli uccelli che, provenienti dall’Africa (distante 350 km circa in linea d’aria), sostano qui numerosi prima di raggiungere le mete migratorie in tutta Europa. La riserva è una zona umida costiera di alto valore biologico per la presenza di biotopi differenti: costa rocciosa, costa sabbiosa, macchia mediterranea, pantani (salmastri e d’acqua dolce), saline, garighe e aree coltivate. I pantani Piccolo, Grande, Roveto e i due minori (Sichilli e Scirbia, collegati al solo Roveto) sono separati l’uno dall’altro solo da poche decine di metri: essi rappresentano il fulcro della riserva. Tra i tre, solo il Pantano Piccolo non si prosciuga mai, neppure nei periodi di siccità, e ciò grazie alla presenza di sorgenti di acqua salmastra. Pantano Roveto è, invece, il più esteso (1,24 km²) e la foce che lo collega al mare è solitamente interrata.
Ore 13,00 Pranzo in albergo.
Ore 16,00 Visita guidata all’Eremo Madonna delle Grazie, La cui prima edificazione risale al 1500, ad opera dei frati Cappuccini, che lo vogliono appena fuori le mura dell’antica città di Avola, su un’altura che domina buona parte del corno sud
orientale dell’Isola. Nel 1693 il terribile sisma che colpisce la Sicilia orientale distrugge anche la possente costruzione. I lavori di ricostruzione cominciano nel 1729. Annesso all’Eremo una piccola chiesa, ancora oggi luogo di culto e preghiera, silente custode dell’originaria vocazione mistica dell’edificio. L’Eremo è oggi utilizzato come albergo a seguito di un mirabile restauro conservativo a recupero delle antiche forme, quasi a preservare il primitivo “volto” della costruzione dal fascino misterioso, e a restituirle l’originario splendore. Visita guidata al Teatro comunale la cui costruzione venne deliberata nel 1872. Il tempo dell’arte è ricco di decorazioni ed ornato. Le pitture della sala d’aspetto, del salone e del telone sono di Gregorio Scalia, gli ornati e le dorature di Giovanni Basile e figlio, le scene dei pittori Mario Scribani, Lepoldo Galluzzi e Luigi Masi, tutti e tre scenografi del San Carlo di Napoli. Di stile neoclassico venne costruito su un’area di 493 mq, il prospetto ha un corpo centrale avanzato, costituito nel pianterreno da tre archi a pieno centro, sorretti da 4 piloni dorici ed al piano superiore, da 5 finestre con piloni d’ordine corinzio.
Ore 18,45 Teatro Greco: Rappresentazione classica: Edipo Re di Sofocle.
Ore 20,30 Partenza da Siracusa.
Per informazioni ed iscrizioni Tel. 091.8112571 – 346.8241076.