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Via Consolare 85
Santa Falvia (PA) 90017
Telefono: 091904042 – Fax: 091901831
Il paese sorse nel XVII secolo, con il prolificare delle ville aristocratiche. Era di moda, in quel tempo, passare le vacanze estive fuori porta, in mezzo ai profumi e ai colori estivi che si confondono, magicamente, con i resti archeologici della rupestre Solunto.
E così, da quattro secoli, Santa Flavia è diventata, per molti palermitani, sinonimo di turismo, in un contesto paesaggistico che vede il mare e la sabbia da un lato, le colline dall’altro, i porticcioli di Santa Flavia e di Porticello, l’arenile sabbioso fa l’Olivella e di Fondachello, la baia dei Corsari, la baietta di Solanto. Immagini care recentemente celebrate nel film “Nuovo Cinema Paradiso”, con il quale il regista bagherese Giuseppe Tornatore vinse il premio Oscar.
Calette frastagliate di scogli con un fondo limpidissimo dove tra alghe variopinte predominano le profumate poseidonie, che costituiscono l’habitat naturale per i ricci di mare: lo scoglio della formica rappresenta ancora oggi un punto di riferimento per gli appassionati di pesca subacquea. E, nel mezzo del mare, aurore surreali, carri di luce e specchi d’acqua dove il sole ripone tutta la bellezza del mattino: al tramonto poi, il sereno viaggio del carro si confonde con le ombre delle barche dei pescatori che ritornano al porto. Il paese sorge m mezzo a grotte e a cave di tufo, note fin da tempi antichissimi: in alcune di queste sono stati ritrovati graffiti con figure antropomorfe, mentre fossili risalenti a milioni d’anni fa si possono ammirare ancora lungo le fiorite pareti che costeggiano la strada statale 113.
La fortuna di Santa Flavia è in buona parte legata alla storia della nobile famiglia Filangeri, che intorno al 1600 fece edificare la villa di famiglia, la villa Filangeri, oggi adibita a Municipio, che racchiude al suo interno affreschi in stile liberty. La facciata anteriore della villa presenta una scala d’accesso che si sdoppia su due rampe. All’esterno un immenso parco, nel quale è presente una grande varietà di flora mediterranea, incornicia la villa. Ma Santa Flavia è anche testimonianza del tardo barocco siciliano. La basilica Soluntina, edificata a fianco della villa, è un esempio evidente dello sviluppo dello stile in Sicilia. Ernesto Basile costruì come altri palermitani il suo villino di villeggiatura in stile liberty all’inizio del Corso. Villa Valdina (700) edificata attorno ad una torre del 500 conserva al suo interno opere del Novelli. Proseguendo lungo la costa, si raggiunge l’area dell’antico porto di Solunto dove si trova la rocca (XII sec.), circondata dal castello dei Principi di San Vincenzo in stile gotico che ha svolto la duplice funzione di tonnara e caricatore.